L’esame audiometrico è il test che esegue il tecnico audiometrista, sulla base dei risultati del test il medico ORL può fare la diagnosi, e prescrivere eventuale una terapia o l’utilizzo di ausili per l’udito.
Il tecnico audioprotesista è colui che si occupa poi della presa in carico del paziente e regola l’apparecchio acustico. L’audiometria può essere fatta in vari modi e spesso viene eseguita solo quella diagnostica e prettamente clinica per la valutazione dello stato di salute dell’apparato uditivo.
I test disponibili sono però molteplici e si scelgono con diverse logiche a seconda degli obiettivi e dei risultati che si cercano:
L'esame vocale fa parte di quella batteria di test che indagano la perdita uditiva dal punto di vista qualitativo.
A differenza dell'esame tonale, che come detto utilizza i suoni, nel vocale il materiale utilizzato sono le parole, che vengono somministrate al paziente tramite cuffia o in campo libero.
Scopo dell'esame è capire a che intensità il paziente riesce a riconoscere il 100% dei fonemi inviati e se il processo di discriminazione verbale raggiunge risultati accettabili.
Lo schema, che utilizza gli stessi simboli dell'esame audiometrico tonale, prevede delle curve utili a indicare a quale livello il paziente raggiunge la totale comprensione delle parole ricevute.
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L’esame Audiometrico Tonale viene di solito eseguito in cuffia, proponendo al materiale una serie di toni puri. L’esame è facilmente riconoscibile perché formato da una griglia composta dai simboli che corrispondo al lato esaminato e rappresentanti le risposte date all’esaminatore. I simboli sono delle X e delle O collegate fra loro con delle linee.
L’esaminatore invia dei toni puri iniziando con quelli più acuti (simili agli squilli ed ai trilli del telefono) per poi finire con quelli più gravi (simili di più ad un rombo).
L’esame rileva la situazione uditiva del paziente dal punto di vista quantitativo e permette al medico di effettuare un’eventuale diagnosi di Ipoacusia.
In caso il paziente abbia un orecchio normale si noteranno due linee dritte fra i 0 ed i 25 db mentre in caso di patologie in atto con la presenza di linee curve sul tracciato probabilmente ci troveremo di fronte ad una perdita uditiva.
Sarà poi il medico a diagnosticare il grado e il tipo di ipoacusia, scegliendo se eseguire ulteriori indagini in caso dovessero essere necessarie ai fini della valutazione .